Stati Uniti, confermata la multa da 30 milioni a Fca per il caso delle presunte tangenti al sindacato. Le indagini e la condanna.
Fca (Fiat Chrysler Automobiles), oggi in Stellantis, è stata condannata negli Stati Uniti al pagamento di 30 milioni di dollari per il caso dei sindacalisti corrotti e le presunte tangenti ai sindacalisti di Uaw.
Le indagini
Il caso è legato all’indagine che ha portato all’arresto di 15 persone. Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno portato alla luce il riconoscimento di alcuni benefit ai vertici del sindacato Uaw. Sul caso, già nel 2016, era stato interrogato anche Sergio Marchionne, il quale aveva respinto tutte le accise mosse nei confronti della società. Marchionne si era difeso facendo sapere che Fca era vittima di una condotta illegale da parte di alcuni individui. Fca si sarebbe poi riconosciuta colpevole del capo di accusa di cospirazione per violazione della legge sulle relazioni sindacali. È iniziata quindi la lunga trattativa con le autorità federali statunitensi per il patteggiamento.
Fca condannata al pagamento di una sanzione di 30 milioni per il caso delle presunte tangenti al sindacato
Il caso si chiude con una condanna al pagamento di 30 milioni di dollari entro trenta giorni. Una condanna ritenuta da molto esperti irrisoria ma in qualche modo giustificata dal fatto che da tempo la società ha cambiato atteggiamento.
Duro il commento di Erin Shaw, della pubblica accusa: “Siamo stati informati dai nostri colleghi del Dipartimento del lavoro di Washington che questo caso segna una delle più grandi violazioni delle leggi sindacali nella storia degli Stati Uniti, se non la più grande. La condotta di Fca e dei suoi dirigenti ha notevolmente minato la fiducia che gli uomini e le donne che lavorano negli stabilimenti e nelle catene di montaggio ripongono nei loro leader e nell’integrità del processo di contrattazione collettiva“.
